Oltre 130 partecipanti tra studenti ed insegnanti di Tecniche Erboristiche, provenienti da molte Università, Roma, L’Aquila, Salerno, Milano, Padova, Parma, Bologna, Catania, Pisa ed altre ancora, ed erboristi, hanno riempito la Sala dell’Aranciera dell’Orto Botanico di Roma in occasione del IV Forum FEI del 24 maggio, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università Sapienza di Roma.
L’incontro intendeva essere un momento di “formazione” su temi fondamentali quali l’ambito di operatività della professione, la storia che ha alle spalle ben radicata nel tessuto sociale del nostro Paese, le prospettive future ma anche l’importanza che le Associazioni degli Erboristi hanno avuto nel travagliato percorso che ci ha condotto sin qui. La nostra Federazione ha aperto le porte illustrando anche se stessa e la propria articolazione come Federazione di Categoria.
Gli interventi sono stati tutti a loro modo interessanti, ciascuno ha apportato un tassello che alla fine della giornata ha rappresentato un quadro piuttosto ben definito della attuale situazione della nostra professione e delle sue potenzialità.
Avremo modo, in un numero speciale di PhytoJournal che presenteremo in occasione del Convegno Espositivo di Erboristeria che si terrà a Parma nel settembre prossimo, di tornare in modo specifico sui contributi offerti dagli interventi che si sono succeduti nella giornata.
Al momento voglio evidenziare due iniziative che la FEI ha presentato in occasione del Forum e ricordarne una terza che è di iimminente avvio.
La prima è il Viaggio-Studio in Svezia a fine giugno per approfondire le tematiche inerenti la botanica, la classificazione binomiale, la fitognosia, gli erbari visitando i luoghi in cui operò Linneo. Quanto sia importante la conoscenza da parte dell’erborista della botanica e della capacità di riconoscimento delle piante in campo ed essiccate lo sappiamo bene e ne abbiamo avuto ulteriore conferma anche nell’esperienza fatta con il Viaggio-Studio dello scorso anno a Londra visitando il Chinese Medical Plants Authentication Centre (CMPACC) a Kew Garden.
Potremmo dire che è per l’erborista propedeutica alla botanica farmaceutica e alla farmacognosia proprio perché l’erborista guarda la pianta nella sua complessità ed è la sua materia prima.
Il programma ed il modulo di iscrizione del Viaggio-Studio in Svezia sono leggibili e scaricabili sul sito web FEI (www.feierboristi.org).
L’altra iniziativa che desidero qui mettere in luce è la promozione da parte della nostra Federazione del Registro Nazionale Erboristi Professionisti (RNEP).
Da tempo era atteso ed oggi è finalmente realtà. Si pone come strumento per valorizzare e tutelare la professione di erborista e nel contempo di offrire al cittadino la possibilità di avere indicazioni su dove trovare un erborista professionista con il percorso di studi statale specifico ed il titolo legale conseguito.
E’ un passo importante per la nostra categoria e per il suo modo di porsi nei confronti di utenti, istituzioni, altre figure professionali operanti nel campo della salute.
Anche questa iniziativa sarà a breve presentata dettagliatamente sul sito FEI.
Da sottolineare il fatto che l’adesione al Registro Nazionale Erboristi Professionisti sarà aperto a tutti gli erboristi che hanno titolo ed ai laureati in Tecniche Erboristiche anche non iscritti alla FEI.
Quella che invece voglio ricordare è l’imminente pubblicazione del V° Bando di partecipazione al Premio FEI per Tesi di Laurea in Tecniche Erboristiche e dizioni affini che avrà scadenza nel giugno 2014 e quindi abbraccerà due anni accademici.
Gabriella Cavallo
Vice Presidente Nazionale FEI